30 Gennaio 2018
WELFARE SOCIALE: “TANTO FUTURO E’ NELL’AGRICOLTURA”!

L'agricoltura come leva per lo sviluppo dell'impresa sociale, in uno scenario sempre più vicino che le riconoscerà un ruolo centrale nella società del domani: è la prospettiva che scaturisce dagli interventi degli importanti relatori che hanno partecipato alla tavola rotonda su "Welfare - Nuove opportunità per investire nel sociale". Promotore dei lavori, che si sono svolti venerdì 26 gennaio al Castello di Racconigi, la cooperativa sociale Linfa Solidale - espressione di Coldiretti Cuneo e aderente a UE.Coop. - con il sostegno della Compagnia San Paolo.
Davanti ad un'attenta e qualifica platea di addetti ai lavori, sono intervenuti, dopo il saluto del sindaco di Racconigi Valerio Oderda, Livio Tesio, Dirigente dell'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Beppe Benedetto, esperto in programmazione socio-economica, Mario Calderini, Professore ordinario al Politecnico di Milano e Direttore di Tiresia, Centro di Ricerca di Innovazione Sociale della School of Management del Politecnico di Milano, moderati da Giuliana Chiesa, Referente progetti innovativi ASL CN2.
Per stare al passo con una società in costante cambiamento, l’impegno condiviso è nella direzione dell’innovazione e dell’efficienza, verso la personalizzazione dei servizi ed il coinvolgimento dei beneficiari dei servizi in una compartecipazione attiva.
“L’indirizzo verso l’imprenditoria sociale è tangibile, a partire dalle più grandi società di investimento al mondo che investono esclusivamente in iniziative imprenditoriali che abbiano un impatto sociale - lo delinea chiaramente nel suo intervento, il prof. Calderini, autorevole voce del mondo universitario -. Per scongiurare il rischio che l’innovazione sociale porti a concentrare i servizi nei centri urbani, in uno scenario innaturale che porterebbe ad escludere parte importante della società, solo l’agricoltura può generare impatti sociali su territori diffusi. L’agricoltura sociale dovrebbe essere la priorità assoluta per realizzare una politica sociale e innovativa, non una politica delle città, ma dei territori”.
Non mancano però le difficoltà e l’auspicio è “avere il coraggio di scommettere su una politica unica, sociale ed economica insieme – sottolinea Livio Tesio – affrontando i problemi strutturali ed implementando le politiche di coesione a livello regionale”.
Nelle conclusioni, il vice direttore di Coldiretti Cuneo, Lauro Pelazza ha ripercorso le tappe dell’impegno sociale di Coldiretti a partire dalla crisi che ha investito prima il settore finanziario poi quello produttivo: “Da diversi anni, siamo stati fautori di un cambio di paradigma. Coldiretti ha valorizzato le capacità dell’agricoltura di offrire servizi alla persona per la riabilitazione e l’inclusione lavorativa di soggetti a bassa contrattualità con le progettualità di “agricoltura sociale” in sinergia con pubblico e privato a vantaggio delle zone marginali del Cuneese e delle fasce più deboli della popolazione. Il futuro nel quale vogliamo impegnarci è questo. Dopo anni difficili, vediamo fiorire esempi virtuosi di ripresa. Confidiamo che l’agricoltura sia il volano per creare le condizioni di un nuovo sistema di sviluppo”.
Diversi qualificati interventi hanno contribuito a sviluppare i temi della giornata, da Andrea Silvestri direttore generale della Fondazione CRC a Maurizio Bergia, presidente della Cooperativa Sociale “I Tesori della Terra” e Paolo Peotta del Consorzio Monviso Solidale da anni tutti impegnati in modo virtuoso in progetti sociali.

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