26 Aprile 2023
UE: bene lo stop alla Direttiva “ammazza stalle”

La decisione di lasciar fuori gli allevamenti bovini dalla nuova Direttiva sulle emissioni industriali salva un settore cardine del Made in Cuneo e va incontro alle richieste della Coldiretti che per prima aveva denunciato l’assurdità scientifica di paragonare le stalle alle fabbriche e avviato una campagna di sensibilizzazione. È quanto sostiene Coldiretti Cuneo nel commentare la decisione della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo che ha votato a larghissima maggioranza l’esclusione dei bovini dalla normativa UE e lo stop ad ulteriori oneri per suini e pollame.

Un pronunciamento – spiega Coldiretti Cuneo – che va contro la proposta della Commissione europea di ampliare le attività coperte agli allevamenti di bovini da 150 capi in su, la quale potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro con la chiusura di molti allevamenti di dimensioni medio-piccole, minando la sovranità alimentare, con il conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi, che hanno standard ambientali, di sicurezza alimentare e di benessere animale molto più bassi di quelli imposti agli allevatori dell’Unione. O, ancora peggio – evidenzia la Coldiretti – di spingere verso lo sviluppo di cibi creati in laboratorio, dalla “carne” al “latte” sintetici.

Ma la zootecnia – sottolinea Coldiretti Cuneo – è cruciale per il tessuto economico provinciale: la filiera bovina conta più di 3.000 aziende e 330.000 capi allevati, quella suinicola 900.000 capi e 800 aziende, quella avicola quasi 7 milioni di capi e 1.000 aziende.

“Equiparare gli allevamenti, anche di piccole e medie dimensioni, alle attività industriali, è ingiusto e fuorviante rispetto al ruolo che essi svolgono nell’equilibrio ambientale e nella sicurezza alimentare. Si tratta peraltro di un approccio ideologico fondato su dati imprecisi e vecchi che va stigmatizzato, anche perché potrebbe avere impatti negativi sull’ambiente con la perdita di biodiversità, paesaggi e spopolamento delle aree rurali” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

“La scelta di tener fuori il settore bovino dallo scopo della Direttiva e di non gravare con ulteriori oneri sugli allevamenti di suini e pollame – evidenzia il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – va a riconoscere gli sforzi che i nostri allevatori stanno compiendo per aumentare la sostenibilità delle loro aziende che, su scala globale, sono già quelle che registrano le migliori performance in termini di impatto ambientale e mitigazione dei cambiamenti climatici”.

La Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha, inoltre, votato l’eliminazione della norma dell’aggregazione che avrebbe potenzialmente l’effetto di incrementare il numero delle aziende, soprattutto medio-piccole, soggette alla Direttiva emissioni.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi