8 Aprile 2016
TESTO UNICO DEL VINO: SODDISFAZIONE DEI VITICOLTORI CUNEESI MA LA BATTAGLIA CONTRO LA BUROCRAZIA CONTINUA

“L’approvazione del Testo Unico che semplifica la burocrazia nel settore vitivinicolo è un risultato arrivato anche a seguito di varie nostre proposte volte a semplificare ed ottimizzare i processi produttivi – ha spiegato Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte – In particolare, è molto positiva la revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione d’origine poiché, con l’introduzione dell’autocertificazione per l’idoneità, oltre a velocizzare i tempi, si avrà un contenimento dei costi”.
“I viticoltori cuneesi saranno presenti in modo massiccio al Vinitaly per dare risalto ai vini cuneesi che si stanno sempre più consolidando soprattutto sul mercato internazionale, dove oltre a valutare la portata della riforma approvata presenteremo la nostra progettualità per la vitivinicoltura di Langa e Roeri, che abbiamo individuato nel marchio di territorio The Green Experience” - dice Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo.
Il vino Made in Cuneo, prodotto per la maggior parte nei territori patrimonio dell’Umanità  dell’Unesco, grazie ai suoi alti standard qualitativi, è molto richiesto all’estero: in particolare il mercato statunitense assorbe il 35% dell’export di vino piemontese e le esportazioni negli USA hanno raggiunto i 200 milioni di euro nell’ultimo anno.

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