26 Aprile 2011
SANITA’ E ASSISTENZA AL CENTRO DELLA PROGETTUALITA’ DI COLDIRETTI PER IL SOCIALE

 Coldiretti oggi più che mai è impegnata ad essere sempre più una forza economica e sociale. Le congiunture economiche che colpiscono il nostro paese in questi anni così difficili non risparmiano il tessuto sociale ed economico della nostra provincia, ritenuta erroneamente per anni immune a processi e percorsi che ne vedessero in qualche modo il rallentamento economico, la perdita di posti di lavoro.
La lettura oggettiva del tessuto economico sociale della nostra provincia lascia sicuramente ben sperare, perché l’operosità illuminata, in particolare degli imprenditori, sicuramente costituisce una garanzia per il futuro, certamente però nulla sarà totalmente come prima e probabilmente il futuro ci riserverà aree della nostra provincia, in particolare quelle montane svantaggiate, sempre più scoperte di servizi primari con inevitabili ulteriori abbandoni del territorio con danni sociali ed ambientali incalcolabili.
Da qui, il forte progetto di Coldiretti di lanciare una vera prima risposta tramite il progetto di agricoltura sociale: un’agricoltura che tramite i propri imprenditori conferma il patto oramai ultra decennale con la società e i consumatori.
Un progetto che possa coinvolgere intere aree per sopperire ed affrontare quella mancanza di servizi, elemento inequivocabile di abbandono del territorio da parte delle strutture anche sanitarie.
La volontà è quella di generare i servizi che mancano e verranno a mancare tramite una forte azione tra imprese agricole e la società tutta, anche con lo strumento di una nuova cooperazione atta a sopperire alle carenze e ad aggregare le forze e le passioni di chi vuole vivere sul territorio.
Dice Marcello Gatto: “Abbiamo elaborato un piano da affiancare a quello economico che dia garanzia alle famiglie che vogliono vivere nei territori meno serviti. Siamo una forza sociale che guarda al territorio come unico e vero obiettivo in termini di preservo, crescita economica e culturale. Rafforzare la presenza per la gestione del bene ambientale, generando servizi che vengono dismessi dagli enti preposti è un nostro obiettivo e un compito che vogliamo svolgere con determinazione”.
Continua il direttore Bruno Rivarossa: “Le nostre imprese, in particolare quelle operanti nei territori montani, possono trasformarsi in vere e proprie botteghe per garantire gli approvvigionamenti di valle, ma non solo. La sanità pubblica avrà quanto mai bisogno di forme aggregate e cooperative che garantiscano i servizi sanitari e i nostri uffici in valle potranno diventare degli sportelli di riferimento, per seguire le pratiche da indirizzare agli enti pubblici. Nel nostro progetto, è previsto il supporto agli anziani, per far sì che mantengano le loro relazioni sociali sul territorio, e un’iniziativa studiata per i bimbi da zero a tre anni, che potranno essere ospitati nelle aziende agricole con il progetto “Agri-Tata”. Queste sono alcune delle progettualità che cercheremo di mettere in atto, nei prossimi mesi, in forte sinergia con la cooperativa Linfa Solidale, presieduta dal dottor Andrea Launo. Per proseguire nella fase di realizzazione, al fine di verificarne la fattibilità e il supporto economico, le abbiamo portate all’attenzione dei competenti assessorati regionali”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi