5 Agosto 2016
RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL MOSCATO PRIMA DELLA VENDEMMIA

E’ stato siglato, nella tarda serata di ieri, l’accordo tra l’industria e i produttori del Moscato.
La situazione del mercato non è rosea e, viste le condizioni attuali, si è riusciti a raggiungere il miglior risultato possibile, a dispetto delle rigide posizioni iniziali della parte industriale. È stata infatti siglata una resa di 78 quintali/ettaro per l’Asti D.O.G.C. e di 95 quintali per il Moscato d’Asti, che consentono una remunerazione dignitosa per la parte agricola.
“Non possiamo dirci totalmente soddisfatti – commenta il direttore di Coldiretti Cuneo, Enzo Pagliano - ma il risultato è importante perché, rispetto all’annata scorsa, permette alle aziende di lavorare con delle certezze, già prima della vendemmia”.
La differenza di resa, giunta al termine di una lunga trattativa, consentirà di istituire un fondo per la promozione del Moscato, che sarà di grande supporto alle aziende, la cui gestione sarà affidata sia alla parte agricola che a quella industriale in modo paritetico.
“Questo è un primo passo - evidenzia Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo - che permette di dare respiro ad una filiera strategica sui mercati internazionali. Si deve continuare a lavorare per valorizzare un prodotto simbolo dell’eccellenza enologica italiana nel mondo, incrementare le vendite e garantire la giusta remunerazione ai produttori”.

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