4 Marzo 2021
Qualità dell’aria: bene pressing dei Comuni sullo stop al semaforo antismog

Coldiretti Cuneo condivide le preoccupazioni dei Sindaci di Cuneo, Alba, Bra, Mondovì, Fossano, Savigliano, Saluzzo, Borgo San Dalmazzo e Busca, espresse in una lettera, inviata ieri all’Assessore Regionale all’Ambiente Matteo Marnati sull’impatto negativo delle misure intraprese sia sulla viabilità, ma anche sulle attività commerciali e in particolar modo sul mondo agricolo. La lettera, che chiede la sospensione dei provvedimenti deliberati dalla Giunta Regionale il 26 febbraio 2021, fa riferimento alle misure per il risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano che hanno esteso l’applicazione del “semaforo antismog” anche ai Comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti.

Coldiretti aveva già sottoposto il problema al Presidente della Regione Alberto Cirio  proponendo soluzioni concrete e sollecitando un suo diretto intervento per poter derogare alcuni importanti divieti, ritenuti peraltro, dalle stesse norme tecniche europee di riferimento, operazioni a basso livello emissivo e portando all’attenzione anche la disparità di misure e restrizioni rispetto a Regioni limitrofe, che penalizzerebbero ulteriormente i nostri territori e il nostro tessuto produttivo, già duramente messo alla prova dalla pandemia. “Siamo consapevoli della delicatezza dell’argomento e della priorità della tutela della salute della cittadinanza – dice Roberto Moncalvo Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo - ma sono stati presi, in particolar modo per il settore agricolo, provvedimenti troppo estesi a livello di territorio e troppo rigidi che stanno creando non pochi problemi e malumori, soprattutto per l’impatto che possono creare sull’attività agricola e sulla produzione di derrate alimentari. Gli interventi, così elencati, mettono in discussione le principali pratiche agronomiche che sono la base per la produzione di eccellenze alimentari della nostra Provincia. È necessaria una differenziazione che tenga conto delle diversità dei nostri territori”.

“Per il forte impatto di queste misure sul tessuto produttivo provinciale ed in particolar modo del mondo agricolo e agroalimentare è necessario – aggiunge Fabiano Porcu Direttore di Coldiretti Cuneo – un  confronto e un approfondimento a tutti i livelli per arrivare a soluzioni condivise che possano coniugare le esigenze della salute pubblica con un territorio di area vasta come quello della Provincia di Cuneo e delle sue aree montane.”

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