28 Ottobre 2016
PSR PIEMONTE: COLDIRETTI CUNEO SOSTIENE CON FORZA E CONVINZIONE LA NECESSITA’ DI MODIFICHE URGENTI DELLA NORMATIVA

Sull’attuazione del Psr del Piemonte continua il pressing di Coldiretti nei confronti della Regione. Ieri la Presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte Delia Revelli ha incontrato l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero evidenziando le parecchie aspettative nel mondo agricolo.
“Dal tavolo di confronto con l’Assessore – spiega Delia Revelli – è nato il decalogo presentato oggi durante il Comitato di Sorveglianza. Passo fondamentale per ottenere le modifiche necessarie”. Tra queste i seguenti punti:
• Scorrimento delle graduatorie relative alla misura 4.1.1 sugli investimenti. Su questa misura, ora che sono terminate le istruttorie, Coldiretti sostiene che i fondi non assegnati non debbano essere accantonati, ma interamente spesi per soddisfare altri aventi diritto.
• Riapertura dei nuovi bandi sugli insediamenti e gli investimenti per i giovani agricoltori (misure 6.1 e 4.1.2), entro gennaio 2017. Il nuovo bando dovrà tenere conto delle domande escluse da questo bando per carenza di fondi, ma finanziabili.
• Nuove risorse per le misure agroambientali riguardanti la produzione integrata e la gestione ecosostenibile dei pascoli, non finanziate dal bando 2016 per carenza di fondi.
“Si può concretizzare, così, la vera svolta del Psr piemontese – ha concluso Delia Revelli – Monitoreremo, inoltre, passo passo i futuri sviluppi sia in sede regionale, sia in quella comunitaria affinché le rivisitazioni proposte e condivise con la Regione vengano definitivamente accolte ed attuate”.
“Le richieste attuali sono più che motivate” tiene a precisare il direttore Enzo Pagliano che continua: “I bandi 2016 hanno lasciato fuori finanziamento molte imprese. Quelle escluse sono per un’altissima percentuale tutte finanziabili, ma i vari bandi non sono coperti da fondi. Coldiretti in modo coerente continua a concertare con la Regione le modifiche al Psr. Saremo però vigili e determinati affinché siano accolte per soddisfare le legittime attese delle imprese agricole cuneesi”.

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