Il Consorzio di Valorizzazione ne garantisce la salubrità e le qualità organolettiche
Dal 2001 è attivo nei comuni ai piedi della Bisalta, la montagna cuneese per “eccellenza”, il Consorzio di Valorizzazione della Patata della Bisalta. Obiettivo del Consorzio è quello di far conoscere ed apprezzare, con un marchio facilmente riconoscibile questo ortaggio che, grazie alle caratteristiche pedoclimatiche della zona, ha proprietà organolettiche e sensoriali di vera eccellenza.
“In questi anni” sottolinea il Presidente del Consorzio Stefano Cavallo “sono stati fatti molti passi in avanti e la nostra patata, grazie anche alla fattiva collaborazione della Coldiretti, sta conquistando sempre nuovi estimatori. Le oltre venti aziende che aderiscono al Consorzio sono localizzate nell’areale ai piedi della Bisalta, individuata dalle Valli Colla, Vermenagna e Pesio, con “l’epicentro a Boves”.
La coltivazione della patata, nel bovesano, risale agli inizi del ‘900 ed era già conosciuta e apprezzata dai consumatori proprio come “patata di Boves”, e utilizzata nella realizzazione dei semplici ma gustosi piatti della tradizione locale.
“Tutti i produttori usufruiscono dell’assistenza tecnica dei 4A, agenzia della Coldiretti” evidenzia il tecnico Corrado Bertello “che collabora con l’imprenditore agricolo affinché possa portare la coltura a termine nelle modalità più sane e sicure e raggiungere l’obbiettivo del consorzio di offrire al consumatore un prodotto di grande qualità. Vengono valutate le cultivar più idonee, in funzione del tipo di terreno, si segue tutta la fase vegetativa della pianta così da monitorare gli eventuali problemi e definire le soluzioni più idonee. Si collabora, infine, con alcune strutture commerciali per individuare sempre nuovi canali di vendita”
Tutte le confezioni di patate del consorzio sono caratterizzate dal nome del produttore, a garanzia della tracciabilità del prodotto, e dal logo della “patata che sorride”, che soprattutto, fa sorridere i molti consumatori, veri estimatori delle sue peculiarità. Tutto ciò rende la Patata della Bisalta un prodotto molto richiesto sulle fiere e sui mercati, dove i produttori le promuovono e le mettono in vendita: il marchio sulla confezione infine ne garantisce la qualità dei processi produttivi e la qualità.
“La produzione complessiva è limitata” prosegue il Presidente “La vendita avviene perlopiù attraverso i canali della distribuzione tradizionale, la vendita diretta in alcuni ipermercati e nella ristorazione collettiva (mense scolastiche, ospedaliere e aziendali)”.
Tanto per fare un esempio il personale ed i ricoverati dell’ospedale S. Croce e Carle di Cuneo consumano le patate della Bisalta grazie ad un accordo tra Agrigranda ed Amos.
1 Dicembre 2009
PATATA DELLA BISALTA: BUONA E GENUINA