7 Marzo 2008
NITRATI: COLDIRETTI OTTIENE UN TAVOLO DI CONFRONTO POLITICO

Si chiedono condizioni che non penalizzino l’attività agricola e aiutino l’economia locale
Ancora alta l’attenzione di Coldiretti per quanto riguarda l’applicazione della direttiva nitrati.
L’attuale regolamento così come predisposto dalla Regione, sarebbe, infatti, fortemente penalizzante per tantissime imprese.
Per evitare che questo accada Coldiretti ha richiesto un Tavolo di confronto politico, nel quale valutare gli aspetti non prettamente tecnici della questione per poter garantire una corretta applicazione della norma non vessatoria e concertarla nell’interesse dei cittadini consumatori.
Di tutto questo si è parlato durante una prima riunione svoltasi martedì a Fossano, durante la quale ha partecipato anche il Direttore Regionale Coldiretti Piemonte. All’Assessore Regionale all’Agricoltura Mino Taricco sono state presentate specifiche richieste che non penalizzino in maniera così devastante l’attività agricola.
“A questo Tavolo Coldiretti chiede di migliorare situazioni ambientali a beneficio di tutti, che siano previste risorse economiche per la trasformazione in loco dei prodotti, di ridurre l’impatto per aumentare l’economia locale e creare nuovi posti di lavoro – ha sottolineato durante la riunione il direttore regionale Bruno Rivarossa – un capitolo importante è quello rappresentato dalla richiesta di deroga da 170 a 250 chilogrammi per ettaro di azoto, così come già accade in Paesi molto attenti ai problemi ambientali, quali Belgio e Olanda, che hanno in alcune aree un carico maggiore di sei volte rispetto alla pianura Padana.”
Per adeguarsi al resto d’Europa, infine, e permettere al Tavolo di divenire operativo, è stato richiesto che la data di scadenza per l’applicazione possa slittare al 31 dicembre 2011.
La Regione ha dato immediata adesione al Tavolo con gli assessorati Agricoltura e Ambiente.

Alcune proposte di Coldiretti

1. attivazione di un piano straordinario d’intervento a sostegno delle imprese zootecniche
2. rielaborazione dei parametri e dei coefficienti utilizzati per la determinazione dei quantitativi dei fertilizzanti distribuiti
3. congruo periodo di tempo per tutte le aziende, per ogni necessità di adeguamento alla norma
4. proroga della data del 30 giugno per la comunicazione e proporzionalmente di tutte le altre scadenze
5. immediata costituzione di un gruppo di lavoro misto pubblico-privato per la realizzazione sul territorio di alcuni progetti immediatamente cantierabili di impianti collettivi di trattamento dei reflui
6. finanziamento di un gruppo di tecnici preparati che stabilisca un contatto diretto con tutte le aziende coinvolte al fine di analizzare con ciascuna di esse la reale situazione aziendale.

(Nella foto Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Cuneo)

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