17 Ottobre 2016
MARGARI E ALLEVATORI STANZIALI DI MONTAGNA PENALIZZATI DAL PSR: COLDIRETTI CUNEO CHIEDE L’INTERVENTO URGENTE DELLA REGIONE

Coldiretti Cuneo insieme ad A.Re.Ma (Associazione Regionale Margari) denuncia la grave disfunzione che si sta nuovamente verificando sul Piano di sviluppo rurale relativamente alla misura Pascoli estensivi 10.1.9 (ex F6). A fronte delle domande presentate sia da margari che da allevatori che operano in montagna in modo stanziale, poco più del 30% sarà finanziato. Da una prima valutazione di Coldiretti ed A.Re.Ma, emerge che i criteri di selezione individuati dalla Regione per l’assegnazione dei punteggi e la contestuale ridotta dotazione di fondi penalizzano le realtà delle imprese che traggono fonte di reddito dal presidio delle nostre montagne e che da anni individuano nella specifica misura del Psr, che favorisce la corretta gestione dei pascoli, un’integrazione economica quanto mai necessaria.
Dicono Massimo Tribolo e Giovanni Fina, presidente e segretario di A.Re.Ma: “Sorge il dubbio che l’impostazione della misura nel PSR non abbia tenuto conto di tutte le realtà che avrebbero potuto accedere a questa misura di finanziamento e conseguentemente non siano state stanziate sufficienti risorse. Il sistema a punteggio esclude molte imprese dai finanziamenti e l’assurdo ad oggi è che alcune aziende che hanno presentato domande su una altra misura del Psr ad essa collegata risultano finanziabili”.
Concludono Delia Revelli ed Enzo Pagliano, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo: “Interverremo immediatamente nei confronti della Regione. Questa misura riguarda esclusivamente i margari e gli allevatori stanziali di montagna. La Regione non può continuare a dire di voler salvaguardare la montagna e le attività insite su quei territori, senza poi accompagnare alle parole i fatti. Questa misura va fortemente potenziata per non danneggiare coloro che già hanno pascolato le loro mandrie nella stagione estiva e che si trovano, a fine alpeggi, esclusi dai finanziamenti sperati per mancanza di fondi”.

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