31 Gennaio 2014
LA REGIONE STANZIA 30 MILIONI DI EURO PER IL FONDO SANITARIO: NELLA RIPARTIZIONE PENALIZZATA L’AREA CUNEESE

“In una società in cui la popolazione over 70 supera il 25% è gravissimo che vengano meno le garanzie per offrire gli standard minimi di assistenza per le famiglie che si occupano degli anziani non autosufficienti. Si tratta di una ripartizione che non dà garanzie e continuità ad una territorialità come quella cuneese” è il commento di Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo, in riferimento ai criteri con i quali sono state distribuite le risorse del Fondo Sanitario regionale nel 2013.
La disomogeneità rilevata in sede di bilancio regionale penalizza in maniera evidente il territorio cuneese con conseguenti ricadute negative sull’assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti.
“Bisogna che vengano rivisti in generale i criteri di distribuzione dei fondi, tenendo conto che tra una quindicina d’anni, nella nostra provincia, un terzo della popolazione avrà più di 75 anni: e di questi, il 60% vivranno fuori dalle 7 sorelle, in territori che offrono minori servizi – continuano Bruno Rivarossa e Lorenzo Bergese, presidente Associazione Pensionati Coldiretti Cuneo –. Su questi aspetti, ci stiamo impegnando con iniziative concrete. Coldiretti sta investendo nell’agricoltura sociale, con progetti che mettono al centro la persona e la famiglia, soprattutto per garantire sostegno alle fasce di popolazione che più soffrono disagi”.  
“Auspichiamo che vengano rivalutati nel minor tempo possibile i criteri compensativi per il futuro - commenta Marcello Cavallo capo Area Organizzazione e Sociale di Coldiretti Cuneo  - per sanare questa disparità. Confermiamo la massima disponibilità a partecipare a tavoli di lavoro con le Istituzioni e tutti i soggetti interessati per elaborare proposte valide e trovare soluzioni concrete, per continuare a garantire le somme indispensabili alle famiglie che assistono a domicilio gli anziani non più autosufficienti”.

Cuneo, 31 gennaio 2014

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