22 Dicembre 2015
LA COLDIRETTI AUSPICA UN TERRITORIO PIU’ SICURO

LA COLDIRETTI AUSPICA UN TERRITORIO PIU’ SICURO

Il numero dei reati nella nostra provincia desta preoccupazione: secondo i dati pubblicati dal Sole 24Ore, i reati commessi nel 2014 sono stati 17.746. Una cifra ancora più significativa, se rapportata al quotidiano: in media, i delitti consumati sono 342 alla settimana, di cui 49 al giorno specificamente attuati contro il patrimonio. Per dare attenzione a questa problematica, i Dirigenti Pensionati Coldiretti e Donne Impresa hanno promosso, lunedì 21 dicembre, un incontro dedicato alla sicurezza delle zone rurali e montane della nostra Provincia presso la sede della Federazione Provinciale.
Sono intervenuti il Sostituto Commissario della Polizia di Stato Luigi Chilla incaricato dal Questore di Cuneo e il Maggiore Nicola Ricchiuti Comandante del Reparto Operativo Provinciale dei Carabinieri.
Vi è fiducia e apprezzamento per quanto fatto fino ad ora dalle Forze dell’Ordine, ma è  indispensabile agire sul piano della prevenzione: l’incontro, molto partecipato, ha voluto dare voce alla preoccupazione e all’insicurezza soprattutto delle persone risiedono nelle campagne e in luoghi lontani dai centri abitati.
Insieme al presidente di Coldiretti Cuneo, Delia Revelli e al direttore Enzo Pagliano, erano presenti al qualificato tavolo di relatori, il presidente dell’Associazione Pensionati, Lorenzo Bergese, la responsabile di Donne Impresa Cuneo, Silvia Viazzi, il segretario dell’associazione Pensionati, Marcello Cavallo.
Lorenzo Bergese e  Silvia Viazzi: “Sollecitiamo una maggiore attenzione ai soggetti a rischio di delinquenza. La politica tende a depenalizzare i reati minori e per le Forze dell’Ordine diventa difficile agire, mentre per condurre indagini adeguate, è indispensabile che siano dotate di tutti gli strumenti necessari. Per questo, chiediamo alla politica di assumere iniziative per tutelare meglio i cittadini”.
Evidenzia il presidente Delia Revelli: “Fin dagli anni ‘90, portiamo avanti campagne di sensibilizzazione su questi temi così importanti. Intorno a Coldiretti orbitano 150mila cittadini, quasi un quarto della popolazione di questa provincia, con cui siamo in contatto costante. Ed oggi, più che mai, siamo portavoce della loro urgente richiesta di maggiore sicurezza”.
Conclude Marcello Cavallo, segretario dell’Associazione Pensionati: “A fronte del maggiore impegno da parte delle Forze dell’Ordine e dei politici, dichiariamo la disponibilità di tutta la Coldiretti ed in particolare dei Movimenti Pensionati e Donne a collaborare attivamente sul territorio con segnalazioni circostanziate che facilitino il lavoro relativo alla tutela della sicurezza dei cittadini”.
Al termine della riunione, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine si sono impegnati a proseguire il dialogo insieme a Coldiretti e a dar seguito a questo incontro.

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