10 Aprile 2012
Incontri per la definizione del prezzo del latte per la campagna 2012- 2013

L’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha convocato la parte industriale e quella agricola per fissare il prezzo del latte alla stalla per la campagna 2012 - 2013.
Al tavolo della trattativa regionale nell’ambito della Commissione paritetica, la posizione di Coldiretti è stata quella di mantenere invariato il prezzo indicizzato del latte, sia nella struttura sia nell’entità economica.
Coldiretti ha evidenziato come i costi di produzione della componente agricola siano aumentati notevolmente nell’ultimo anno per l’elevato prezzo dei carburanti e i costi dei cereali e dei foraggi. Coldiretti ha partecipato alle riunioni con spirito costruttivo, partendo dal presupposto che l’adozione del prezzo indicizzato secondo i parametri stabiliti dall’Università di Piacenza ha rappresentato un nuovo modo di determinazione del prezzo fondato su basi scientifiche e non già su impostazioni spesso condizionate dalle industrie di trasformazione.
Coldiretti ha evidenziato che i costi di produzione della componente agricola sono aumentati notevolmente nell’ultimo anno. Da una parte l’elevato prezzo dei carburanti, dall’altra gli insostenibili costi dei cereali e dei foraggi.
Dice Tonino Gai, Presidente di Coldiretti Savigliano e membro di Giunta di Coldiretti Cuneo con delega al settore latte “ le modalità di formazione del prezzo indicizzato tengono conto dei costi di produzione dell’agricoltura, dell’andamento dei consumi e dei costi di trasformazione dell’industria. Il risultato ormai ampiamente sperimentato ha permesso al settore lattiero – caseario di uscire da una situazione di crisi che stava avviando alla chiusura molte stalle”.
Aggiunge il Direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte Bruno Rivarossa “Il fatto stesso che la Regione, lo scorso anno, abbia adottato in sede di trattativa regionale il prezzo indicizzato, sta a significare che lo strumento individuato dà maggiori garanzie della trattativa ‘vecchio stampo’. Le Istituzioni hanno il compito di mantenere i giusti equilibri evitando prevaricazioni nell’ambito della filiera. Confidiamo che anche quest’anno l’equilibrio venga mantenuto”.

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