Fare agricoltura in montagna consente di perpetuare un patrimonio unico di attività e produzioni agroalimentari tipiche, essenziali per scongiurare il rischio abbandono, conservare conoscenze e tradizioni secolari, salvaguardare la biodiversità e la bellezza del paesaggio contro frane e alluvioni, rese sempre più frequenti dal cambiamento climatico in atto. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo alla vigilia del Cuneo Montagna Festival in programma da domani, 14 maggio, fino a domenica 19 maggio.
Sulle montagne cuneesi – spiega la Coldiretti – l’attività agricola non coinvolge soltanto gli allevatori che praticano la transumanza nei mesi estivi ma anche aziende agricole e agrituristiche con sempre più giovani protagonisti che vivono e presidiano le terre alte tutto l’anno. Per questo Coldiretti porterà al Cuneo Montagna Festival le storie vincenti di giovani imprenditori che hanno scommesso sull’agricoltura di montagna.
“Al Cuneo Montagna Festival racconteremo come l’agricoltura di montagna è cambiata negli ultimi anni, quali declinazioni multifunzionali e progetti innovativi ha sviluppato e quali benefici è in grado di generare per l’intera collettività, in termini non solo economici ma anche di presidio del territorio, tutela ambientale e custodia di antichi saperi” evidenzia Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
Nella centralissima via Roma a Cuneo nel corso del weekend saranno quattro le proposte Coldiretti, laboratoriali ed esperienziali, per tutte le età.
Sabato 18 maggio alle ore 15.30 è in programma un laboratorio per grandi e piccini, guidato da Fabrizio Agosto dell’azienda agrituristica Fior d’Agosto di Frabosa Sottana, sull’arte dell’intreccio e della legatura della paglia di segale che recupera un antico sapere. Seguirà, alle ore 17, un laboratorio riservato agli adulti con Mario Alifredi dell’azienda agricola Lo Puy di San Damiano Macra che proporrà una degustazione dei suoi formaggi caprini e conquisterà i partecipanti con i racconti e i segreti del mestiere.
Domenica 19 maggio alle ore 11 è previsto un laboratorio per bambini che, guidati da Roberta Colombero dell’azienda agricola di famiglia Colombero Giulio, impareranno a trasformare il latte vaccino in formaggio e scopriranno la vita in alpeggio sui pascoli di Marmora. Alle ore 15.30 ci sarà un laboratorio-degustazione aperto a grandi e piccoli sul mondo delle api con Daniele Landra, dell’omonima azienda agricola di Prazzo, che condurrà i partecipanti in un viaggio alla scoperta del miele e ne farà assaporare ogni sfumatura di gusto.
Le attività si possono prenotare al numero 366 5752531 entro venerdì 17, oppure durante il weekend direttamente nello stand Coldiretti in via Roma, fino ad esaurimento posti.
In più tutti i cittadini potranno firmare presso lo stand Coldiretti la petizione #nofakeinitaly a tutela delle bontà contadine prodotte sulle nostre terre alte, custodi di biodiversità in un mercato sempre più standardizzato.
“Basta ai formaggi che richiamano le Alpi ma sono prodotti nel Nord Europa, basta alle cosce di maiale danesi pronte a diventare prosciutti tricolori, basta a tutti i cibi importati e camuffati come italiani, vogliamo trasparenza per tutelare il reddito degli agricoltori e consentire ai consumatori di effettuare scelte consapevoli” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.
L’obiettivo della Coldiretti è raccogliere un milione di firme per arrivare ad una proposta di legge europea di iniziativa popolare che estenda l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione europea.