Un successo di pubblico per la presentazione della seconda edizione del libro “Il popolo dei Malgari” di Gian Andrea Porro ed edito da BB Europa edizioni. Oltre all’autore, tra i relatori, presenti anche il segretario Arema Giovanni Fina, ed i segretari di zona Coldiretti Mario Dotto di Saluzzo e Massimo Meineri di Cuneo. L’autore del libro ha proiettato numerose slides con le fotografie da lui scattate. Sulla scorsa edizione erano state “seppiate” su questa sono tutte rigorosamente in bianco e nero. Il libro riporta personaggi ed ambienti che caratterizzano questo antico mestiere che oggi rappresenta l’ultimo baluardo nella difesa dell’ambiente e nel presidio del territorio. Tra le frasi proiettate, tutte trascritte fedelmente dai contatti dell’autore con i protagonisti del libro “ormai tutti ci vogliono insegnare a fare il nostro lavoro, ci vogliono spiegare come gestire l’alpeggio, come custodire gli animali, come si fa a fare il formaggio, come difenderci dal lupo, …ma il vero margaro non sta alle regole degli altri, non si adatta, è uno spirito libero, un nomade, piuttosto di farsi comandare cambia mestiere;  nessuno può insegnarli a fare ciò che ha sempre fatto…margari si nasce, non si diventa”.
Il libro, disponibile presso le principali librerie piemontesi, è prenotabile anche sul sito internet thinkphoto.it, ripercorre con le fotografie tutte le valli del cuneese ed in modo fedele alle dichiarazioni dei margari, racconta la storia dei protagonisti delle nostre montagne e mette in evidenza il grande amore di queste persone verso gli animali, dei bovini ai cani, e il grande attaccamento ad un territorio difficile dal punto di vista geografico ma che i margari sanno rispettare e conoscono come le loro tasche.
I rappresentanti di Coldiretti con gli interventi di Fina e Dotto hanno illustrato lo studio presentato recentemente all’Assessore Regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero in relazione alle gare di appalto che i comuni stanno per indire per il 2016. L’obiettivo è di stroncare sul nascere ogni forma di speculazione privilegiando l’assegnazione dei pascoli a quanti in montagna è di montagna ci vivono. Linee guida saranno divulgate anche dalla Regione, ma soprattutto occorre una fattiva collaborazione tra gli amministratori locali e la Coldiretti che attraverso i propri uffici è in grado di dare consulenza, anche legale agli amministratori comunali.
La presenza all’incontro del Consigliere regionale Paolo Allemano e dell’assessore all’attività produttiva del comune di Saluzzo Francesca Neberti hanno testimoniato la volontà delle istituzioni di proseguire nel percorso virtuoso che Coldiretti ed Arema hanno tracciato.