22 Aprile 2010
Formarsi per non fermarsi: la nuova generazione di imprenditori agricoli si prepara alle sfide del mercato

Sta volgendo al termine il ciclo di corsi per i giovani realizzato dall’Inipa, ente di formazione di Coldiretti. Più che incoraggiante il risultato degli incontri finalizzati all’Accompagnamento Personalizzato per i Giovani Insediati (dai 18 ai 40 anni), che hanno visto la partecipazione di oltre 400 iscritti in tutta la Provincia di Cuneo. Nel complesso, 17 corsi nelle sedi di Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, per un totale di 680 ore.
Ai partecipanti è stata così offerta la possibilità di ricevere una preparazione completa e sistematica sui diversi aspetti che caratterizzano l’impresa agricola, come i risvolti economico-fiscali, la gestione aziendale, le tecniche colturali, la previdenza e la sicurezza sul lavoro, concludendo il percorso di lezioni teoriche con visite in aziende per “toccare con mano” la realtà pratica di quanto appreso.
Tali iniziative si inquadrano nelle strategie messe in atto dalla Coldiretti di Cuneo, nella cornice del progetto nazionale “Per una filiera agricola tutta italiana”, con l’obiettivo di preparare al meglio i giovani imprenditori agricoli del territorio ad affrontare la complessa fisionomia del mondo agricolo odierno, a maggior ragione in una congiuntura economica difficile come quella attuale.
«Per essere competitivi sui mercati nazionali ed internazionali – commenta Dario Perucca, delegato Provinciale di Giovani Impresa Cuneo – è assolutamente necessario offrire alle nuove generazioni gli strumenti adeguati, affinché abbiano la visione più ampia possibile dell’imprenditoria agricola. Coldiretti sostiene con determinazione questa linea, come dimostra l’interessamento diretto dei suoi vertici».
Attualmente è in cantiere un nuovo progetto incentrato sulla prevenzione e l’informazione circa gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, in collaborazione con Asl, Inail, Vigili del fuoco.
I temi della sicurezza in azienda, infatti, rientrano nell’iniziativa nazionale di Coldiretti “Coltiva la salute”, che a breve vedrà coinvolti 90 giovani della “Granda”.
«La cultura della sicurezza è uno dei cardini della formazione imprenditoriale – conclude Marcello Gatto, presidente Coldiretti Cuneo – gli infortuni e le malattie professionali, oltre a rappresentare un danno incalcolabile dal punto di vista umano, sono causa di enormi difficoltà per la conduzione delle aziende. In quest’ottica proseguiremo nella prevenzione dei comportamenti a rischio, che si concretizza nel fornire la giusta informazione agli operatori del settore agricolo».

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