“Siamo sconcertati – ha dichiarato Lorenzo Bergese, presidente di Condifesa Cuneo – per come non si sia ancora portato a soluzione il problema del finanziamento del fondo di solidarietà nazionale. La non ammissibilità al voto della camera della parte del maxi emendamento governativo che prevedeva una prima, ancor parziale, copertura del fabbisogno per garantire la continuità del sistema assicurativo agricolo – ha proseguito Bergese – è stata l’ennesima doccia fredda che proprio non ci aspettavamo. Vogliamo ricordare che la campagna assicurativa primaverile estiva da due settimane è pienamente in atto e che ogni giorno che passa, sono decine di migliaia le imprese agricole che sottoscrivono i contratti che tutte le compagnie di assicurazione hanno ormai stipulato con i Condifesa, confidando nella positiva conclusione degli iter legislativi in corso. Prendiamo atto che da parte delle Istituzioni ci sia l’impegno a risolvere il problema con un provvedimento ad hoc, ma non nascondiamo la preoccupazione sia per i tempi che per la sostanza del problema. A questo punto chiediamo al Governo e al Parlamento di cogliere questa occasione per la definitiva copertura del fondo di solidarietà senza perdere neanche un giorno, ricordando che si è già fuori tempo massimo”.“È improcrastinabile – concludono Marcello Gatto (nella foto) e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Cuneo – garantire al sistema assicurativo agricolo nazionale certezze e continuità, indispensabili per mantenere l’efficienza che in questi ultimi anni si era riusciti faticosamente a costruire e che aveva portato l’Italia ad essere una punta di diamante in Europa per quanto riguarda la difesa delle produzioni agricole”.