29 Aprile 2009
FEBBRE SUINA: ETICHETTATURA DELLE CARNI E INFORMAZIONE PRECISA IL MODO MIGLIORE PER TUTELARE I CONSUMATORI

Acquistare carne di maiale e salumi italiani senza cedere alla paura ingiustificata è un gesto di responsabilità per evitare di far chiudere senza ragione gli allevamenti italiani mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
In Italia gli allarmismi sono privi di fondamento se si tiene conto che nel nostro Paese da almeno dieci anni non viene importata carne fresca, congelata o suini vivi dal Messico e che nei cinquemila allevamenti italiani non è stato riscontrato nessun caso di contagio di uomini o animali. A questo occorre aggiungere che l’aver puntato i riflettori sui suini e sulle loro carni ha contribuito a disorientare il consumatore trasmettendo un’informazione poco corretta. La malattia non si trasmette all’uomo con il consumo di carni o insaccati bensì per via respiratoria.
La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ribadito più volte come il consumo di carne di maiale sia sicuro ed ha ricordato che l'influenza non viene trasmessa attraverso il cibo.
“Il vero rischio che corre l’Italia in questo momento – hanno dichiarato Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Piemonte – sono le paure ingiustificate che nel passato, per situazioni analoghe, hanno provocato una psicosi nei consumi che è costata migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro al sistema produttivo.
Un nuovo allarme ingiustificato metterebbe a rischio nel solo Piemonte oltre 800 aziende suinicole e l’allevamento di oltre un milione di capi”.
Vanno dunque adottate al più presto le misure preventive già sperimentate con successo nel corso delle emergenze passate a partire dall’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della carne di maiale al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina, rispettivamente dopo le emergenze aviaria e mucca pazza.
L'esperienza delle crisi del passato ha dimostrato che, la trasparenza dell'informazione e la rintracciabilità in etichetta sono il miglior modo per garantire i consumatori ed evitare la psicosi nei consumi.

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