20 Novembre 2015
DOMANI AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DI CUNEO, CONTINUA LA MOBILITAZIONE A DIFESA DEL LATTE MADE IN ITALY

Sabato 21 novembre, in occasione del Mercato dei produttori agricoli  presso piazza della Costituzione a Cuneo,  sarà adibita una postazione di Coldiretti per sollecitare i consumatori affinché siano consapevoli della necessità di difendere il latte e le stalle italiane. A partire dalle 8,30 e per tutta la mattina, vi sarà anche una raccolta firme “per fermare il saccheggio del Made in Italy”.
Dopo che  migliaia di allevatori hanno manifestato davanti al centro di distribuzione Lactalis di Ospedaletto Lodigiano per denunciare il comportamento della multinazionale, che sottopaga il latte agli allevatori, ben al di sotto dei costi di produzione, mentre i prezzi al consumo rimangono invariati, l’azione di sensibilizzazione continua, incontrando i consumatori, rafforzando l’alleanza a difesa degli autentici prodotti Made in Italy.
Enzo Pagliano, direttore della Federazione Provinciale, spiega perché Coldiretti si rivolge direttamente ai cittadini: “Chiediamo a tutti i consumatori di aiutarci a salvare le nostre stalle, il patrimonio di genuinità, sicurezza e trasparenza del vero latte Made in Italy. È  indispensabile ottenere il giusto prezzo per il nostro latte, così come è necessario che su tutti i prodotti lattiero caseari che portiamo in tavola sia indicata l’origine”.
Un documento, che verrà distribuito domani, in piazza, a firma di Coldiretti, puntualizza gli aspetti più importanti che devono essere conosciuti dai consumatori. “Si sostituisce nei formaggi venduti come italiani il nostro latte con latte di provenienza sconosciuta, senza l’indicazione dell’origine in etichetta e senza trasparenza sugli ingredienti utilizzati. Solamente una busta di latte UHT su 4, di quelle vendute in Italia, contiene latte italiano. Mentre le nostre stalle chiudono, le industrie utilizzano semilavorati di provenienza straniera (cagliate, caseine e caseinati) per produrre formaggi, yogurt e mozzarelle, spacciandoli per Made in italy. Una mozzarella su due consumate in Italia oggi è prodotta con cagliate straniere”.
“Si paga il latte agli allevatori pochi centesimi –  denuncia Delia Revelli presidente di Coldiretti Cuneo –  meno di quanto costa produrlo, ma intanto si lascia inalterato il prezzo richiesto ai consumatori, che è fra i più alti livelli in Europa. Il nostro impegno è concreto nel difendere la distintività e l’eccellenza del vero Made in Italy agroalimentare, di cui il settore lattiero-caseario rappresenta una componente strategica in termini economici e di reputazione dell’Italia nel mondo”.

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