Il Ministero delle Politiche Agricole ha delimitato, su indicazione della Regione e su segnalazione di Coldiretti e dei Comuni interessati, le aree colpite dagli eccezionali rovesci primaverili verificatisi nei mesi di aprile e di maggio, che causarono danni ingentissimi alle imprese del territorio.
“Le domande per i danni occorsi alle aziende agricole potranno essere presentate entro il prossimo 16 dicembre – evidenziano Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo - . Coldiretti si era immediatamente attivata, con i propri tecnici, in occasione dell’eccezionalità dei rovesci che colpirono alcune località della Granda, in particolare dal 20 aprile al 26 maggio 2013. Ora il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, pubblicato sulla G.U 31-10-2013, ha avviato gli interventi compensativi previsti, specificando le località interessate dal provvedimento”.
I Comuni in cui saranno applicate le misure di intervento sono: Castelletto Uzzone, Cervasca, Cuneo, Dogliani, Farigliano, Pezzolo Valle Uzzone, Prunetto. Gli interventi ammissibili all’aiuto sono quelli relativi alle infrastrutture agricole, ai sensi dell’articolo 5 comma 6 del decreto legislativo 102/04, secondo il quale: “Compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole, possono essere adottate misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del Fondo di solidarietà nazionale”.
Concludono il presidente Gatto e il direttore Rivarossa: “In una provincia come la nostra, in cui l’agricoltura rappresenta in tutte le sue declinazioni, le attività oggi capaci di trainare l’economia, con le eccellenze agroalimentari che varcano i confini e rappresentano una voce importante e strategica delle esportazioni nazionali, pur con le mille difficoltà che quotidianamente gli imprenditori affrontano, arriva finalmente una boccata d’ossigeno, necessaria per ripristinare le strutture aziendali e le infrastrutture, gravemente danneggiate dagli eventi calamitosi della primavera scorsa”.
Cuneo, 11 novembre 2013