5 Marzo 2016
DAL PARTECIPATO SEMINARIO DI COLDIRETTI CUNEO: UNO STAFF TECNICO ED ECONOMICO PRONTO A GESTIRE I NUOVI NOCCIOLETI

 “Considerato l’aumento delle superfici coltivate a nocciole in provincia di Cuneo, Coldiretti si è strutturata con la consulenza tecnica erogata dall’agenzia 4 A con uno staff di 10 tecnici specializzati in grado di seguire sesti di impianto, sistemi di irrigazione, concimazione, gestione della chioma e dell’ interfila, gestione dei parassiti e delle avversità della coltura nel rispetto dell’ambiente naturale. Si sta anche lavorando sul fronte economico affinché i corilicoltori possano aderire in futuro ad accordi di filiera per dare certezze economiche alle imprese agricole”. Così si è espresso Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo in apertura del partecipato seminario tecnico di Fossano.
Dai recenti dati ISTAT risulta infatti che le superfici nazionali e locali investite a nocciolo sono state in consistente aumento negli ultimi 5 anni. In Italia tra il 2010 ed il 2015 c’è stato un incremento dell’ 1,5% degli investimenti e del 2% della superficie in produzione. La crescita maggiore è stata registrata in Piemonte: nella provincia di Cuneo si è passati da 8051 a 10621 ettari (+ 32%), in quella di Asti da 2453 a 3333 ettari (+ 36%) ma il vero boom percentuale si è verificato in provincia di Alessandria dove tra il 2010 ed il 2015 la superficie coltivata a nocciolo è passata da 214 a 1423 ettari con un balzo del 565%. Il forte interesse per il settore è documentato anche dalla partecipazione di imprenditori provenienti dalle Regioni confinanti.
Molto seguite le relazioni tecniche: Alessandro Roversi, dell’ Università Sacro Cuore di Piacenza, sul tema “Perché, quando e quanto concimare il nocciolo”; Mauro Forneris, tecnico corilicolo, sul tema “Cimice Asiatica e non solo: approccio alla difesa con tecniche a basso impatto ambientale”; Anna Paola Lanteri, del laboratorio analisi CERSAA di Albenga, sul tema “Moria del nocciolo e batteriosi: controllo e diagnosi per la prevenzione e cura”; Marco Panizza, tecnico agronomo, sul tema: “Irrigazione del nocciolo come strategia di incremento quanti-qualitativo del prodotto”.
Dopo le relazioni dei tecnici che hanno approfondito gli aspetti agronomici, è intervenuta la Regione Piemonte con Gianfranco Latino che ha ricordato il recente accordo sottoscritto con Ismea per l’erogazione di fondi direttamente agli agricoltori che intendono mettere a dimora le nocciole. Prestiti, la cui prima rata da rimborsare sarà dopo cinque anni, quando il noccioleto entrerà in produzione. Inoltre ha evidenziato le possibilità di intervento offerte dal nuovo piano di sviluppo rurale ed ha posto all’attenzione dei presenti che, nell’ottica auspicata da Coldiretti e con la piena collaborazione dell’organizzazione, vi sono contatti con le imprese di trasformazione che utilizzano nocciole per la stipula di contratti di filiera. Tutto questo presuppone una maggior organizzazione dei produttori sia concentrando l’offerta che puntando fortemente sulla qualità del prodotto.  

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