3 Aprile 2020
Coronavirus: Coldiretti presenta Piano Marshall per l’agricoltura

Coldiretti ha presentato al Governo e a tutte le forze politiche un vero e proprio Piano Marshall contenente misure di emergenza per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano.

“La nostra agricoltura ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità poiché l’emergenza Covid-19, che pure sta confermando il valore strategico del comparto agroalimentare, ne sta però mettendo a nudo tutte le fragilità” dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, che spiega: “Un evento di dimensioni epiche come quello che sta vivendo il mondo intero non può essere affrontato con interventi normali. Come segnaliamo da settimane, diversi comparti dell’agricoltura Made in Cuneo sono in sofferenza: dal vitivinicolo al lattiero-caseario, dal comparto carne fino all’agriturismo. Le nostre imprese non possono essere lasciate sole, devono essere sostenute sul piano economico e sociale”.

L’Unione europea non può restare indietro e deve attivare un fondo crisi al di fuori del bilancio agricolo. Ma in attesa che Bruxelles apra il cantiere per definire misure forti, occorre agire con tempestività a livello nazionale.

Per esempio – evidenzia Coldiretti – ci sono circa 12 miliardi di risorse dello Sviluppo Rurale, il secondo pilastro della PAC che si affianca agli aiuti diretti. Si tratta di fondi non spesi per una quota dei quali si rischia addirittura il disimpegno. Nei mesi scorsi Coldiretti ha denunciato i ritardi di molte Regioni che rischiavano di rispedire a Bruxelles fondi preziosi per sostenere gli investimenti e il ricambio generazionale. Ora quelle risorse potrebbero essere impegnate nell’annualità 2020.

“Chiediamo un atto di coraggio – prosegue Moncalvo – perché se veramente vogliamo cambiare registro questa è l’occasione giusta per sostenere l’agricoltura, oltre a tutti i cittadini e al sistema Paese nel suo complesso che, mai come in questo momento, sta dimostrando di aver bisogno di un’agricoltura in salute ed efficiente”.

L’articolato progetto elaborato da Coldiretti parte dalla costituzione di un Fondo straordinario Covid-19 per l’agricoltura con una gamma di misure dove è possibile reperire risorse residuali per alcuni interventi prioritari.

Si parte da un pagamento diretto aggiuntivo ed eccezionale fino a 1.000 euro ad ettaro per le imprese, con un tetto di 50.000 euro detratto il costo del lavoro, e che comporterebbe un costo di 5,5 miliardi.

Un’altra misura di carattere assicurativo per il ristoro dei danni causati dagli eventi climatici avversi che hanno penalizzato le aziende nelle annate 2019-2020; il costo stimato dell’operazione è di circa 1 miliardo.

Priorità, poi, ai giovani già insediati negli ultimi tre anni che rischiano di perdere gli aiuti: per gli under 41 si propone l’abbassamento della quota di cofinanziamento sugli investimenti del 20/30%.

E, ancora, interventi supplementari per il benessere animale per promuovere le migliori condizioni con un impegno finanziario indicativo di 500 milioni e voucher per gli agriturismi rimasti vuoti.

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