19 Dicembre 2015
Consiglio di Coldiretti Cuneo di fine anno: bilancio sindacale 2015 e rilancio progettualità futura

Si è svolto l’ultimo consiglio provinciale del 2015 di Coldiretti Cuneo.
Dopo la relazione della presidente Delia Revelli l’intervento del direttore Enzo Pagliano.
Insieme hanno ripercorso l’intensa attività organizzativa svolta nel corso del 2015 nel tentativo di dare alle imprese associate risposte concrete sia sul piano organizzativo che economico.
Da una parte, il grande sforzo compiuto per essere presenti con la Confederazione Nazionale al’Expo di Milano. Dall’altra, le numerose iniziative a sostegno del prezzo del latte alla stalla, della valorizzazione delle carni bovine prodotte in provincia di Cuneo. Poi la complessa problematica connessa all’organizzazione economica nel comparto frutticolo e la difficile situazione generata dalla eccessiva burocrazia soprattutto nel settore vitivinicolo.
Delia Revelli: “Siamo consapevoli delle difficoltà con cui le nostre imprese si confrontano quotidianamente. Abbiamo lavorato e stiamo operando con grande determinazione, progettualità e senso di responsabilità consapevoli che le nostre imprese hanno la necessità di risposte concrete ed esaurienti. Ma siamo anche determinati nell’affermare che ognuno deve fare la sua parte a cominciare dalla politica per finire con le istituzioni. Abbiamo ottenuto dal Governo l’esenzione IMU ed IRAP,  la concessione di carburante a pezzi agevolati. Chiediamo ancora la semplificazione del sistema burocratico in generale ed in particolare una sburocratizzazione nel settore del lavoro” . 
Enzo Pagliano: “Siamo pronti a dare la massima consulenza alle imprese dopo l’approvazione del piano di sviluppo rurale. Stiamo seguendo le filiere già realizzate nel settore del latte e dei cereali che hanno dato concreti risultati economici. Siamo impegnati sul fronte della frutta cercando di sollecitare partecipazione e collaborazione a livello di proposte. Stiamo anche seguendo l’iter che porterà all’approvazione della nuova legge regionale sulla caccia per dare risposte concrete anche ai problemi generati dall’eccessiva presenza di animali selvatici. Un’attenzione particolare sarà data alle zone montane con iniziative che valorizzino i residenti, a cominciare dalla complessa problematica degli alpeggi”.

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