28 Luglio 2016
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

“La manifestazione svoltasi davanti al macello di Bra ha generato danni economici e di immagine ingenti nei confronti di attività che sono legali ed appartengono alle tradizioni del nostro territorio. Siamo in un Paese democratico e tutti hanno il diritto di esprimere le loro opinioni, ma bloccare un’attività economica significa non rispettare il lavoro altrui”. Questo è il commento di Coldiretti, Ascom Bra e Associazione Macellai di Bra.
Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo: “Ritengo che questa iniziativa non contribuisca certo al dialogo sano e costruttivo tra categorie produttive e cittadini. Ci auguriamo che fatti come questi non abbiano a ripetersi. I nostri allevatori operano rispettando le normative comunitarie e nazionali per il benessere animale, che hanno comportato negli anni importanti investimenti.  Nel Braidese, come nel resto della provincia di Cuneo, l’allevamento bovino è diventato un fiore all’occhiello con la produzione di carni di eccellenza, che consentono ai consumatori di beneficiare di produzioni altamente qualificate e controllate.
Luigi Barbero, direttore di Ascom Bra: “Da sempre si riconosce al territorio Braidese un ruolo di primaria importanza nel campo delle carni bovine, della loro macellazione e successiva distribuzione. Con gli anni la costante serietà, la qualità del prodotto ed un servizio offerto con professionalità hanno creato una buona immagine degli operatori Braidesi e raccolto la fiducia del consumatore. La stretta collaborazione tra i macellai Braidesi e l'Amministrazione Comunale e Coldiretti, ha permesso di salvaguardare il Mattatoio Civico, struttura diventata simbolo e punto di riferimento per gli operatori della zona, permettendo una perfetta armonia tra la macellazione tradizionale e le più moderne ed avanzate tecnologie, nel rispetto degli animali  e della produzione”.
Domenico Scaglia, presidente Macellai Bra: “Ribadisco anch’io il fatto che da sempre Bra è città riconosciuta per la qualità della carne distribuita nelle sue macellerie. Ricordo inoltre, che il 90 per cento degli italiani consuma carne  e dal punto di vista del benessere degli animali e dei controlli veterinari, l’Italia è da primato mondiale. Nei nostri allevamenti sono vietati gli ormoni, gli estrogeni e gli anabolizzanti consentiti in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. Il mattatoio braidese è una struttura che opera nel rispetto delle normative sanitarie vigenti per tutelare la salute del consumatore, attraverso controlli sanitari che partono dall’allevamento fino alla macellazione e alla distribuzione della carne.”
Bruna Sibille, sindaco di Bra: “La protesta messa in atto questa mattina davanti ai cancelli del mattatoio di Bra non è stata attuata con metodi e mezzi utili ad affrontare in modo efficace un confronto su temi che sappiamo essere di attualità e di interesse collettivo. Manifestare liberamente le proprie opinioni è un diritto costituzionale, ma non può essere mai il pretesto per atteggiamenti intimidatori e lesivi della libertà altrui”.

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