“Se si desidera veramente continuare a produrre un’agricoltura di qualità – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto – si rende necessario garantire il diritto a produttori e consumatori di avere colture e produzioni Ogm Free”.
Una scelta, quella della Coldiretti, che prima di essere dettata da motivazioni etiche è soprattutto economica: rifiutare la coltivazioni Ogm è infatti il solo modo per evitare la globalizzazione delle colture che andrebbe a minare, se non addirittura ad eliminare, le agricolture locali e le peculiarità territoriali.
“La Coldiretti - ha ribadito il presidente nazionale Sergio Marini intervenuto alla Fiera Agricola di Verona - qualora dovesse essere necessario è pronta ad avviare un referendum per far esprimere le proprie preferenze agli imprenditori agricoli, come è indicato dalla normativa comunitaria in materia di Ogm nei casi di coesistenza di quest’ultimi con altre coltivazioni.”
“La nostra Organizzazione – ha concluso il direttore della Coldiretti Cuneo Bruno Rivarossa - si oppone fortemente alla diffusione sul suolo nazionale di colture geneticamente modificate e torna ad evidenziare con forza la necessità di indicare in etichetta non solo l’origine di produzione dei prodotti alimentari ma anche l’eventuale presenza all’interno di questi di eventuali Ogm. Una scelta fondamentale per la sicurezza alimentare, ambientale e per l’economia delle imprese”.
8 Febbraio 2010
Colture Ogm: Coldiretti Cuneo dice No!