Ad ospitare la XXVI Giornata interregionale dei Pensionati Coldiretti è stata la provincia di Torino, a Pinerolo, alla presenza dei presidenti regionali del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Sergio Barone, Gabriella Caratti e Fulvio Borbey, oltre ai presidenti, direttori e dirigenti delle varie Federazioni provinciali ed alle autorità locali. Ad officiare la Santa Messa, presso il Duomo della cittadina, S.E.R. Mons. Derio Olivero. Non hanno fatto mancare la loro presenza il presidente ed il segretario nazionale di Coldiretti Senior, Giorgio Grenzi e Lorenzo Cusimano.
Una giornata ricca di vari momenti: dalla preghiera al ricordo di quelli che sono i principi e gli ideali di un’esistenza scandita dai ritmi della terra, dal pranzo conviviale presso il Seminario missionario diocesano Redemptoris Mater, fino alla possibilità di visitare il Museo diocesano d’arte sacra di Pinerolo.
“Attivare nuovi progetti per le comunità è il nostro obiettivo: resta, infatti, prioritario dare maggiori servizi tramite i fondi del Pnrr ai pensionati di tutto il nostro Paese – fa notare Giorgio Grenzi, presidente Coldiretti Senior -. Secondo un’indagine Coldiretti, in più di una famiglia italiana su tre (34%) sono proprio gli anziani a salvare il bilancio domestico, principalmente per accudire i figli e accompagnarli in tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche quando, spesso, entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. Per questo, la giornata odierna di condivisione è servita a fare il punto sui tanti temi affrontati dalla nostra Coldiretti ricordandoci sempre il ruolo fondamentale che ha il cibo rispetto alla salute ed al movimento e ribadendo l’importanza dei senior, ancora oggi, nelle aziende agricole”.
“Questa giornata è sempre un momento aggregativo molto importante per incontrarci e condividere le esperienze di ciascun territorio - afferma Sergio Barone presidente dei Senior Coldiretti Piemonte -. Non è mancata la progettazione dei futuri incontri dal titolo Dall’esperienza all’innovazione, in collaborazione con Donne Coldiretti e Giovani Impresa, per indagare tematiche di agricoltura, attualità e società, sempre nella convinzione di quanto sia interessante creare attività in sinergia con gli altri movimenti sul nostro territorio”.
“E’ sempre una grande occasione per ricordare il prezioso e duro lavoro dei nostri soci pensionati, protagonisti della rinascita agricola del dopoguerra. A loro va il nostro grazie per essere il punto di riferimento per la famiglia, per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole – evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Testimonianza del fatto che la loro presenza è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case. La nuova agricoltura, che concilia innovazione e tradizione, non può rinunciare ad un così prezioso patrimonio: la società e le imprese non possono fare a meno, infatti, di queste grandi persone che, con la loro esperienza di vita, hanno sempre validi insegnamenti, continuano a dare il loro contributo e a preservare i territori nonostante la pensione”.
