NOVARA VCO (jf) – I trattori attraversano la Bassa in una processione lenta e solenne. Dietro di loro c’è la statua di Sant’Antonio Abate che le due comunità di Granozzo e Monticello, unite in un unico municipio, si scambiano ogni anno rinnovando un senso di fede e di fratellanza comune.
E’ davvero una bella immagine quella che anche quest’anno si è rinnovata il 17 gennaio scorso nel piccolo comune della Bassa dove le “comunità agricole” di Monticello e Granozzo hanno vissuto una festa tra le più attese del calendario rurale com’è appunto quella di Sant’Antonio Abate.
La statua del Santo protettore, quest’anno, ha lasciato la chiesa di Granozzo per essere trasportata, nel lungo corteo dei mezzi agricoli a Monticello, nella cornice suggestiva dei campi ancora a riposo.
Il programma è stato quello di sempre: alle ore 11 gli imprenditori agricoli di Coldiretti si sono ritrovati a Granozzo, in piazza Capelli, con la benedizione dell’immagine del Santo e dei trattori.
Poi, partenza del corteo guidato dal parroco don Franco Galli, che è giunto a Monticello poco dopo le 11.30: qui la Messa e, di seguito, il pranzo nei locali dell’oratorio.
Molto sentita dall’intera società agricola, la ricorrenza di Sant’Antonio Abate ha visto molte celebrazioni nel territorio delle due province: tra queste, va certamente ricordata quella di Momo, con la Messa celebrata dal consigliere ecclesiastico interprovinciale di Coldiretti, don Angelo Fortina alle ore 10.30, seguita dalla processione e dalla benedizione macchine agricole sulla piazza principale del paese.
A Sillavengo, invece, si è rinnovato sabato scorso il gemellaggio tra le “comunità rurali” della Bassa e delle zone alte fra Cusio e Mottarone: numerosi gli imprenditori agricoli scesi dalle montagne alla Bassa per vivere un momento di fratellanza e convivialità e ricambiare così la “visita” fatta ad Armeno, com’è tradizione, in occasione della Giornata del Ringraziamento lo scorso autunno.
Infine,a Nibbiola l’amministrazione comunale ha patrocinato la sesta edizione di “Nibbiola informa”, momento di confronto e aggregazione presso il salone parrocchiale nella serata di venerdì 16 (vigilia della festività): si è parlato di tematiche agricole, tra semine, mercato, riso e nuove frontiere del fotovoltaico in agricoltura.
Come sottolinea da Novara il direttore della federazione interprovinciale Diego Furia, “la ricorrenza di Sant’Antonio Abate ha marcato anche quest’anno il segno tangibile di una ruralità che rinnova un legame di fede e, all’inizio del nuovo anno, dedica una preghiera nella speranza di poter compiere un sereno, quotidiano lavoro nei campi.
Un tratto d’unione importante tra il passato, il presente e l’avvenire di una società agricola che – anche evoluta nella moderna forma di impresa - non ha dimenticato l’importanza del costante contatto con la terra e i grandi valori che ne guidano la crescita sotto tutti i punti di vista”.
21 Gennaio 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, A GRANOZZO CON MONTICELLO E NEGLI ALTRI BORGHI RURALI SI E’ RINNOVATA LA FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE