3 Aprile 2014
COLDIRETTI CUNEO: “I FONDI DELLA PAC SIANO DESTINATI AGLI AGRICOLTORI, BASTA CON LE RENDITE E LE SPECULAZIONI”

“Non devono essere assegnati i contributi PAC a chi non vive di agricoltura, a scapito degli agricoltori veri” è la richiesta che Coldiretti, a voce del presidente Roberto Moncalvo, fa in riferimento all’attuazione della riforma della Politica Agricola Comune per il periodo 2014-2020, prendendo atto che i grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari sono i primi tremila beneficiari di contributi Pac per un valore di oltre mezzo miliardo di euro.
“Continuare ad erogare fondi comunitari a queste realtà, significa alimentare la concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori agricoli che valorizzando la produzione agroalimentare made in Italy, commentano Marcello Gatto e Enzo Pagliano, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo - . Si tratta di una rendita fondiaria e finanziaria inaccettabile che, senza un deciso cambiamento di rotta nella programmazione nazionale, rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni”.
“A livello provinciale, l’importo complessivo dei fondi Pac è oltre i 110 milioni di euro annuali e va garantita una corretta assegnazione alle circa 18mila aziende. Ad oggi, all’1.73% delle imprese, è assegnato un budget che corrisponde al 25,5% dei finanziamenti”, proseguono Gatto e Pagliano.
Coldiretti ha chiesto, nelle competenti sedi regionali e nazionali, che con la nuova programmazione della Pac e del Psr sia prevista un’equa redistribuzione dei finanziamenti, a favore delle imprese che operano attivamente e sono radicate sul territorio. “Non vanno messe in secondo piano le aziende che operano nelle aree marginali – conclude il direttore di Coldiretti Cuneo - ma è necessario prevedere un sostegno specifico al reddito, indispensabile non solo per tutelare le attività, ma anche per scongiurare il pericolo che vengano abbandonate al degrado vaste aree, rilevanti sotto il profilo ambientale e  paesaggistico, che devono invece continuare ad essere un bene fruibile da tutti i cittadini”.

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