21 Agosto 2013
CHIESTO DA COLDIRETTI, NEL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DALLA FORESTALE DI CUNEO, IL CONTROLLO SANITARIO SULLE CARNI E CONTENIMENTO ECOLOGICO DEGLI UNGULATI

 Si é riunito presso il Corpo Forestale dello Stato di Cuneo il gruppo di lavoro coordinato dal responsabile regionale Paolo Salsotto, insediato dal prefetto della provincia di Cuneo Patrizia Impresa, a seguito della richiesta di Coldiretti Cuneo rappresentata al tavolo di lavoro dal presidente Marcello Gatto, dal direttore Bruno Rivarossa e dal vice direttore Lauro Pelazza. Presenti anche, per la componente agricola, il presidente del Comitato Langa e Alta Langa, Giuseppe Molinari, il presidente dell’Associazione Alte Terre, Giorgio Alifredi e il rappresentante del Comitato Monregalese, Amedeo Peirone.
Alla base delle richieste formulate dai rappresentanti di Coldiretti Cuneo, per contenere le problematiche causate dalla selvaggina, cinghiali e caprioli in particolar modo sulla agricoltura, sulla circolazione stradale e più in generale sulla serenità di vita di tutti i cittadini, è stato chiesto di approfondire gli studi in atto per il controllo della fertilità della fauna selvatica.
La delegazione di Coldiretti ha chiesto di avviare da subito una capillare e scientifica attività di verifica dell’espletamento dei controlli sanitari previsti dalle norme attuali, al fine di tutelare la sanità dei cittadini, il rischio di trasmissione di malattie infettive e soprattutto di garantire ai consumatori origine e rintracciabilità del prodotto. 
Coldiretti ha anche evidenziato la necessità di implementare il tavolo di lavoro con la presenza dell’ASL e dell’associazione vittime dei sinistri stradali causati dalla selvaggina.
Per quanto concerne il controllo ecologico Coldiretti ha chiesto di avviare un progetto sperimentale proprio in provincia di Cuneo, utilizzando esche per la sterilizzazione dei cinghiali in modo da attuare un controllo ecologico della popolazione.
Coldiretti Cuneo ha anche chiesto di avviare contatti a livello tecnico, come auspicato dai numerosi ambientalisti che in questi giorni sono intervenuti in modo costruttivo sul dibattito relativo al contenimento della specie, con FERA (The Food and Environment Research Agency), che a livello europeo ha acquisito una serie di studi e conoscenze utili anche alla nostra realtà.
Hanno detto Marcello Gatto e Bruno Rivarossa:” Operiamo in un’area ove la densità di cinghiali e caprioli è tra le più elevate dell’Europa. Tradizionalmente il controllo delle specie selvatiche in esubero è avvenuto con gli abbattimenti mirati e la caccia di selezione. Riteniamo che sia utile, per ottenere maggiori e più concreti risultati, utilizzare anche formule di contenimento ecologico per il controllo della fertilità”.
Paolo Salsotto ha concluso i lavori accogliendo le proposte di Coldiretti.
Un prossimo incontro è previsto nel mese di settembre, ove saranno invitate anche le ASL. Inoltre, dopo aver analizzato le delibere che i Sindaci potranno proporre per interventi mirati, sono anche state individuate dal tavolo tecnico alcune proposte di modifica della normativa regionale e nazionale, relativamente alla semplificazione dei piani di contenimento.

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