26 Agosto 2022
Caro energia: riscaldamento può arrivare dal mondo agricolo

Gas alle stelle e pellet introvabile preannunciano un autunno e un inverno “di fuoco” sul fronte riscaldamento, mentre una soluzione di risparmio per famiglie e industrie arriva dal mondo agricolo. È quanto afferma Coldiretti Cuneo nell’evidenziare la presenza sul territorio provinciale di realtà agricole che producono cippato destinato al riscaldamento di unità abitative e produttive con conseguente risparmio per gli utenti e benefici per l’ambiente.

Sono già molti i condomìni e gli edifici nella Granda che – secondo Coldiretti Cuneo – hanno virato verso questa modalità di riscaldamento sperimentando, in un momento di grandi turbolenze internazionali, una riduzione dei costi altrimenti impensabile.

Il cippato è una biomassa ad uso energetico costituita da scaglie di legno che si ottengono inserendo in appositi macchinari agricoli, le cippatrici, piante a fine ciclo produttivo, scarti di potatura e scarti derivanti dal lavoro di pulizia dei boschi, degli argini di fiumi e torrenti. Dunque, la produzione di cippato – evidenzia Coldiretti Cuneo – costituisce un importante incentivo alla manutenzione delle superfici boschive e dei letti dei fiumi, essenziale in un’ottica di prevenzione degli incendi, delle frane e delle alluvioni, a conferma del ruolo chiave degli agricoltori nella custodia delle aree marginali e nel presidio dell’assetto idrogeologico del territorio.

Il cippato così prodotto può essere trasformato in energia termica per il riscaldamento, nel rispetto delle norme di emissione di gas e polveri in atmosfera, e la cenere prodotta dalla combustione nelle caldaie a biomassa può tornare alle aziende agricole che la mischiano alla lavorazione dell’humus per farne terriccio o concimi.

“Una proposta interessante che unisce cura del territorio, attenzione all’ambiente e vantaggio economico per tutti” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada, che sottolinea “Le aziende agricole possono dare una grossa mano a famiglie e imprese che guardano con preoccupazione alla prossima stagione invernale per l’esplosione dei costi del gas e del pellet, ormai merce rara. Il nostro si conferma un comparto cruciale, capace di creare nuove opportunità di occupazione sul territorio, su cui occorre indirizzare risorse del PNRR a dispetto di chi, strumentalmente, accusa agricoltori e allevatori di inquinare l’aria più del settore dei trasporti e dell’industria” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

“La produzione di un combustibile ecologico come il cippato valorizza le risorse del territorio collinare e montano e i materiali di scarto in un’ottica di economia circolare e di attenzione per l’ambiente, avendo ridotte emissioni inquinanti e consentendo di ridurre l’impiego di combustibili fossili come metano e gasolio, oltre ad offrire un buon risparmio in bolletta agli utenti finali” rimarca il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi