14 Novembre 2017
CAMPAGNA AMICA DAY PORTA ALLA FIERA DEL TARTUFO DI ALBA L’AMATRICIANA, PIATTO SIMBOLO DELLA SOLIDARIETÀ

Il 76% degli italiani ritiene che per aiutare la ripresa dei territori colpiti dal terremoto è importante acquistare produzioni alimentari di quelle aree. Portare in tavola i prodotti salvati dalle macerie è stata la più partecipata forma di solidarietà espressa nei confronti delle popolazioni terremotate, come dimostra il fatto che il 10% della popolazione in Italia ha partecipato ad iniziative legate alla pasta all’amatriciana. È quanto emerge dall’indagine condotta da Coldiretti/Ixè.
Oltre alle numerose iniziative a sostegno del piatto tradizionale di Amatrice, molte famiglie hanno scelto in tutta Italia di servire le ricette tipiche locali, dalla zuppa con le lenticchie di Castelluccio a quella con la roveja, ma anche la patata di Colfiorito, la mortadella di Campotosto, il prosciutto di Norcia, il pecorino amatriciano e quello dei Sibillini, lo zafferano, l’olio, il tartufo o il ciauscolo.
Anche il Campagna Amica Day in programma ad Alba sabato 18 e domenica 19 novembre darà il suo contributo.
L’evento vuole essere un momento di incontro e confronto fra il mondo agricolo e i suoi consumatori. Proprio lo slogan dell’edizione 2017 “tutto il buono della nostra terra” sottintende che dietro ad ogni prodotto, oltre al buono apprezzabile da un punto di vista organolettico, c’è un buono che significa trasparenza, qualità, attenzione all’ambiente e presidio del territorio, tutti elementi imprescindibili di ogni produzione agricola.
Per questo, al mercato Campagna Amica che animerà piazza Risorgimento ad Alba, oltre alle specialità cuneesi e regionali, saranno presenti alcune aziende del Centro Italia che hanno subìto pesanti danni, con i loro prodotti tipici: olio, salumi, formaggi e la rinomata lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP.
Ci sarà anche uno spazio dedicato allo street food, sempre nel segno della vicinanza alle aziende terremotate. In piazza si potrà gustare l’amatriciana, piatto simbolo della solidarietà, preparata al momento con prodotti agricoli delle aziende del Centro Italia, abbinata a proposte della tradizione cuneese. Un’occasione in più per sostenere la ripresa nel cuore del Paese colpito dal sisma.
Nonostante le difficoltà, agricoltori e allevatori sono riusciti a garantire la produzione della maggior parte delle tipicità delle zone terremotate. “Vogliamo, quindi, dare il nostro piccolo contributo ai nostri colleghi dei territori più colpiti dal sisma, perché è indispensabile non dimenticare e continuare nella quotidianità a sostenere l’agricoltura italiana che, anche nelle difficoltà, continua a presidiare e caratterizzare in modo inconfondibile il territorio in tutto il Paese”, sottolinea la Presidente Delia Revelli.
“Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti che occorre sostenere concretamente per non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento”, ha affermato il Direttore di Coldiretti Cuneo, Tino Arosio, nel sottolineare la necessità che “la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo”.

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