Comunicazione alle aziende del Distretto del Cibo della Frutta
In data 15 ottobre 2024 il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero per il Made in Italy hanno pubblicato un bando che sostiene programmi di investimento, promozione e ricerca e sviluppo a vantaggio dei Distretti del Cibo riconosciuti.
Il bando prevede un periodo di apertura di 30 giorni con scadenza il 14 novembre 2024 senza possibilità di proroga, già richiesta non solo dal Distretto del Cibo della Frutta, ma anche dalla stessa Regione Piemonte. Tenendo presente questo elemento sul quale non si può intervenire e gli elementi del bando stesso, il Distretto del Cibo della Frutta non vuole perdere l’opportunità offerta seppur ritenendo le modalità di uscita del bando nazionale in parte non condivisibili.
Il Distretto del Cibo della Frutta, in coerenza con il Piano di Distretto approvato dalla Regione Piemonte, intende presentare una domanda di contributo in linea con il proprio piano strategico triennale con l’obiettivo di favorire il patrimonio di biodiversità che caratterizza il territorio del distretto favorendo un approccio integrato di filiera e un sostegno alle filiere che negli ultimi anni hanno avuto maggiori difficoltà di crescita e sviluppo.
Questo è il primo di una serie di interventi che il Distretto del Cibo e della Frutta avvierà, quindi ci sarà modo nei prossimi mesi di lavorare ulteriormente su tutte le aziende presenti sull’area.
Il bando MASAF consente l’inserimento di prese di investimento per il miglioramento delle aziende agricole di produzione primaria e di prima trasformazione. Queste spese, se coerenti con gli obiettivi del Distretto, possono poi essere realizzate da ciascuna azienda in piena autonomia, secondi i propri piani aziendali. Il contributo previsto è pari al 65% in conto capitale (80% nel caso di giovani agricoltori o agricoltori che si sono insediati nei 5 anni precedenti alla presente domanda di aiuto).
Nell’ambito della domanda che il Distretto del Cibo e della Frutta sta predisponendo, come previsto da bando ministeriale, sarà possibile dare spazio fino a un massimo di 23 aziende agricole o agroindustriali.
Le aziende che partecipano a tale domanda dovranno sottoscrivere anche l’Accordo di Distretto che garantirà che tutti i soggetti coinvolti lavorino per raggiungere l’obiettivo comune previsto dal piano di Distretto.
Le aziende della filiera agroalimentare interessata potranno manifestare l’interesse alla partecipazione, specificando informazioni sulla struttura aziendale e sul piano di investimento previsti, con le seguenti modalità, entro e non oltre il 30/10/2024:
- per le aziende aderenti a una OP rivolgendosi a quello di suo riferimento;
- alle aziende non aderenti ad alcuna OP, rivolgendosi alla propria associazione di categoria;
- per le altre aziende rivolgendosi direttamente al Distretto del Cibo e della Frutta (sede: Piazza Umberto I, 2 Lagnasco - email: distrettofruttapiemonte@gmail.com - PEC: distrettofruttapiemonte@pec.it).
Gli investimenti dovranno essere realizzati in uno dei 46 Comuni che costituiscono il Distretto del Cibo e della Frutta.
Di seguito i soggetti che possono presentare la manifestazione di interesse:
- le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e di prima trasformazione;
- le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
- le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle già menzionate società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese agricole o commerciali.