Cambio al vertice della Consulta Vitivinicola Coldiretti, il gruppo di lavoro che contribuisce a individuare le linee dell’organizzazione nel settore della produzione dell’uva e del vino.
Loris Massucco, giovane imprenditore di Castagnito, già membro del Consiglio Provinciale, subentra a Mario Boschis di Dogliani. Massucco guiderà il gruppo di lavoro, composto da 39 membri, per i prossimi quattro anni.
Il passaggio del testimone è, come dice lo stesso Boschis, che è stato salutato dall’assemblea con un applauso per il suo operato, “per lasciare voce e spazio ai giovani e dare nuovi stimoli”.
Tra i nodi da sciogliere esaminati dalla Consulta, gli intralci per le vendite intracomunitarie, anche se nel merito si attendono le risposte dopo gli interventi di Coldiretti a Bruxelles e presso le Agenzie delle Dogane locali e nazionale.
“Nell’elenco delle priorità – evidenzia Federico Vacca, vicepresidente provinciale Coldiretti con delega al settore vitivinicolo, rilasciata dal presidente Marcello Gatto - vi è l’attenzione per gli accordi interprofessionali ed al ruolo dei Consorzi di tutela, il reindirizzo delle risorse OCM per azioni strutturali e l’attenzione affinché la promozione abbia ritorno positivo oltre che per l’azienda singola anche in termini di valorizzazione del territorio”.
Ma non si possono ignorare, tra le problematiche più urgenti, quelle legate all’eccessiva burocrazia che soffoca il settore, ancor più aggravata a livello regionale dal sistema informatico della Regione Piemonte che si rivela non adeguato.
“Non si può tollerare che la lentocrazia generata all’interno del sistema pubblico debba ritardare l’impianto di un vigneto, impedire l’assegnazione del gasolio agricolo o la presentazione delle richieste di assicurazione del raccolto – dice Massucco –. Sì ai documenti utili per la garanzia della qualità del prodotto, no ad una burocrazia inutile e penalizzante dell’impresa”.