I processi di innovazione e digitalizzazione, con investimenti in droni, GPS, robot e software, sono centrali per affrontare le grandi sfide dell’agroalimentare e se in altri Paesi l’uso di queste tecnologie in agricoltura è consolidato in alcune grandi realtà produttive, la scommessa sul nostro territorio è di estenderne l’applicazione anche alle piccole aziende agricole. È quanto afferma Coldiretti Cuneo in occasione dell’apertura delle iscrizioni al nuovo corso di abilitazione che rilascerà la patente di pilota di drone OPEN A1-A3.
Il corso, organizzato da Coldiretti Cuneo in collaborazione con Eurodrone Flight Systems, è in programma nella seconda metà di aprile. I posti sono limitati e il luogo in cui si terranno le lezioni teoriche, le esercitazioni pratiche e l’esame finale sarà definito in base alla provenienza degli iscritti.
L’attestato rilasciato al termine di questo corso abilita all’uso di macchine fino a 25 Kg ed è propedeutico a successivi livelli specialistici che permettono di far volare droni più grandi, ad esempio utilizzabili per il trasporto di apparecchiature o liquidi per i trattamenti.
Per far volare, direttamente o indirettamente, i droni in azienda – ricorda Coldiretti Cuneo – è indispensabile conoscere le disposizioni vigenti. Utilizzare droni nei vigneti, nei frutteti o nei campi coltivati consente di sviluppare l’agricoltura di precisione con considerevoli vantaggi di tipo agronomico, ambientale, salutistico ed economico.
Infatti, i droni – spiega Coldiretti Cuneo – monitorano dall’alto gli appezzamenti e, grazie all’utilizzo delle immagini multispettrali, mappano lo stato della vegetazione ottimizzando la gestione delle pratiche agricole, dall’irrigazione alla potatura, dalla fertilizzazione alla raccolta. Ad esempio, individuano le aree di anomalia vegetativa o quelle in cui si verificano attacchi parassitari o fitopatie permettendo così di effettuare trattamenti mirati con benefici per la salubrità, l’ambiente e la reddittività delle colture, oltre che per la sicurezza degli operatori agricoli in territori particolarmente impervi.
“È il primo passo concreto per dare forma a quell’auspicata agricoltura di precisione – commenta Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo – che deve trovare applicazione non soltanto in appezzamenti pianeggianti ma anche nelle terre eroiche. Questa iniziativa si colloca in un contesto di interventi più ampio, fatto di salvaguardia ambientale, benessere umano, sicurezza dei luoghi di lavoro e tutela del paesaggio”.
“L’obiettivo – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – è realizzare, insieme a un’agricoltura di pregio, un percorso che offra il minimo impatto ambientale a tutela di paesaggi agrari unici che abbiamo l’obbligo di conservare e, se possibile, di migliorare utilizzando tutta la tecnologia e l’innovazione a nostra disposizione”.
Per maggiori dettagli (costo e modalità di iscrizione) si contatti la Coldiretti al numero di telefono 0171 447295 o via email alla casella di posta economico.cn@coldiretti.it