2 Febbraio 2009
ADRIANA BUCCO ELETTA RESPONSABILE NAZIONALE DONNE IMPRESA

Adriana Bucco, imprenditrice agricola dell’Astigiano, titolare di un’impresa agricola agrituristica ad indirizzo vitivinicolo ed ortofrutticolo, è la nuova responsabile nazionale Donne Impresa.
È stato infatti convocato martedì 20 gennaio presso la Sala Paesaggi della sede Confederale, il coordinamento nazionale Donne Impresa che nel programma del giorno prevedeva anche le nomine per il rinnovo delle cariche.
“Pur cosciente delle grandissime responsabilità che questo ruolo riveste – ha dichiarato Adriana Bucco – sono orgogliosa di essere stata eletta come responsabile nazionale. Il mondo agricolo come quello economico sta attraversando un periodo di forte crisi: in questo momento così delicato farò tutto il possibile per dare voce all’imprenditoria femminile nell’ottica di continuare l’eccellente lavoro portato avanti da chi mi ha preceduto.”

A seguire il Curriculum Vitae di Adriana Bucco:

Adriana Bucco
Nata ad Asti il 04 settembre 1964
Residente a Cellarengo (AT) – Via Ferrere 16

1984 – 1991: Impiegata in qualità di revisore dei conti presso la Consulaudit sas di Torino
1992: Conseguito il Diploma di Laurea in Lingue e Letterature Straniere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino
Lingue straniere conosciute e parlate correttamente: Inglese e Francese
1992: Iscrizione presso lo SCAU e inizio attività di imprenditrice agricola presso l’azienda acquistata nel 1991 insieme alla sorella Maria Teresa
1992: Iscrizione alla Coldiretti
2001: Responsabile Donne Impresa della provincia di Asti
2004: Vice Presidente Federazione Coldiretti di Asti
2005: Membro del Coordinamento Nazionale di Donne Impresa
2007: Vice Presidente Commissione femminile del COPA
Il suo percorso: Adriana Bucco è titolare di un’impresa agricola agrituristica ad indirizzo vitivinicolo ed ortofrutticolo.
Eredita insieme alla sorella l’azienda agricola e la amplia acquistando altra terra.
“Hanno ridato splendore ad uno spazio nella dolce campagna astesana tra il Roero ed il Monferrato, recuperando la cascina dove erano nati i nonni.
Hanno scelto di tornare alla campagna abbandonando i loro impieghi cittadini, per offrire alle figlie un’infanzia di spazi verdi e aria pulita.
Le conoscenze in materia agricola di sicuro non mancavano: i nonni erano agricoltori, e i genitori insegnanti avevano sempre coltivato i terreni di famiglia”.
L’avventura è cominciata nel 1991, con l’intenzione precisa di praticare un agricoltura biologica, in sintonia con la loro scelta.
Il luogo e i terreni erano ideali, isolati e incolti da vent’anni, e già nel 1993 arrivava la certificazione.
Nel 1995, finiti i lavori di ristrutturazione della cascina, inizia la seconda parte del progetto: l’agriturismo.
Crea un laboratorio di trasformazione per la vendita diretta dei prodotti come marmellate, vino, salse, miele.
Amplia il maneggio esistente (oggi ha sei cavalli e un pony).
Infine da vita alla fattoria didattica.

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