20 Aprile 2011
NOCCIOLA IGP PIEMONTE: UN’ECCELLENZA DEL NOSTRO TERRITORIO.

La provincia di Cuneo detiene il primato in Piemonte della superficie coltivata a nocciolo in coltura principale: con i suoi circa 7.000 ettari copre quasi l'89,5 % della superficie regionale destinata alla corilicoltura e fornisce quasi l'85% della produzione piemontese.
“ Dedichiamo a questo settore molte energie, sia a livello tecnico che organizzativo –  spiega Cesare Gilli, segretario di Zona Coldiretti di Alba e Cortemilia - . Giovedì 21 aprile abbiamo a Neive un incontro dimostrativo  sulle nuove tecniche di spollonatura del nocciolo. Un altro si svolge lo stesso giorno a Cravanzana”.
I tecnici dell’Agenzia 4A informano che questi interventi sono necessari per non modificare allevamenti monocauli o con un numero limitato di aste e per non rendere difficoltosa la raccolta delle nocciole. A seconda dell’epoca di esecuzione dei lavori, si può verificare il ricaccio di nuovi germogli oppure si è costretti ad intervenire quando gli steli sono già legnosi. In ogni caso l’importante è non danneggiare la pianta, sia con la spollonatura manuale che con quella chimica. Quest’ultima, piuttosto recente, consente un risparmio di manodopera nel rispetto della pianta e dell’ambiente circostante.
“Abbiamo recentemente collaborato alla costituzione di Corilanga, dice PierLuigi Chiola, presidente della Zona di Cortemilia e membro di Giunta di Coldiretti Cuneo con delega al settore corilicolo, perché siamo convinti che la qualità ottenuta in campo per le nocciole è eccellente. La nostra debolezza sta nell’affrontare il mercato. La cooperativa ha già stipulato contratti di filiera con la Sebaste, dando un tornaconto soddisfacente alle imprese associate. Intendiamo continuare sulla strada dei contratti di filiera, dando alla cooperativa il nostro sostegno organizzativo”.
Come noto, oggi, la nocciola Piemonte IGP è molto considerata sul mercato per via delle sue qualità organolettiche anche il mondo scientifico ha riconosciuto tali peculiarità. L’Università di Brescia ha realizzato dei panel degustativi concludendo con un plauso per il sapore intrinseco espresso dalla Nocciola Piemonte IGP.
“Oggi, purtroppo, conclude Chiola, siamo minacciati dai ghiri. Una popolazione sproporzionata rispetto agli ettari coltivati. Coldiretti, in accordo con il Comitato Spontaneo, è intervenuta presso l’Amministrazione Provinciale ottenendo, proprio in questi giorni, un piano di catture da parte dell’Ispra e l’acquisto di tremila gabbie che saranno poi destinate agli agricoltori. Un modo per combattere la presenza del ghiro e tutelare il reddito delle nostre imprese”.

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