Sul contenimento delle specie selvatiche che causano gli incidenti stradali, compromettono l’equilibrio ambientale dell’intera Provincia e creano danni alle coltivazioni agricole, l’amministrazione provinciale di Cuneo, a seguito dell’ennesima lettera di denuncia di Coldiretti Cuneo, non ha fornito risposte concrete.
All’incontro, convocato questa mattina dall’assessore Stefano Isaia, hanno partecipato i rappresentanti della Coldiretti e delle altre associazioni agricole, delle associazioni venatorie, il Corpo Forestale dello Stato, le guardie venatorie provinciali e il funzionario coordinatore dell’area.
“Forse, non ci si sta rendendo conto che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza provinciale – dicono Marcello Gatto, presidente, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo - ove le pubbliche Istituzioni hanno il compito di tutelare la vita degli automobilisti, di evitare scempi ambientali irrimediabili, di trovare risposte alla rabbia degli agricoltori che si vedono danneggiati i raccolti. Una situazione che compromette l’ambiente, contribuisce a generare lo spopolamento delle aree rurali, crea problematiche civili. Anche la circolazione su strada dei cittadini sta diventando sempre più rischiosa. Occorre passare dalle troppe parole ai fatti concreti, perché la gente è stanca di promesse mai mantenute”.
Il vertice in Provincia ha nuovamente evidenziato come non esista ad ora una vera progettualità degli Enti e delle Istituzioni per affrontare l’emergenza.
Coldiretti Cuneo non mette in discussione la buona volontà, ma dati alla mano i risultati non ci sono e i cittadini continuano a subire danni e a correre rischi.
“Data la dimensione del problema - concludono Marcello Gatto e Bruno Rivarossa - il mondo agricolo che fa riferimento a Coldiretti, cercherà alleanze al di fuori di quelle tradizionali che sin ora si sono interessate alla problematica, al fine di esercitare sulla politica e sulle Istituzioni pressioni maggiori, utili a mitigare l’impatto di un problema che da troppo tempo pervade la provincia di Cuneo. Lo dobbiamo alla nostra gente e a tutti quei cittadini che vivono in quelle aree dove la pericolosità è alta e la tranquillità si è perduta”.
18 Giugno 2011
GLI ANIMALI SELVATICI CAUSA DI INCIDENTI STRADALI E DANNI ALL’AMBIENTE: LA PROVINCIA CONVOCA UN INCONTRO CONCLUSOSI SENZA RISULTATI