9 Settembre 2011
KIWI: NUOVI SBOCCHI COMMERCIALI IN COREA

 . L’annuncio è del Centro Servizi Ortofrutticolo di Ferrara, che ha supportato il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari per la rimozione delle barriere fitosanitarie e sta seguendo le procedure conclusive per l’autorizzazione all’export.
Le condizioni climatiche pedemontane, ed in particolare l’elevata escursione termica registrabile tra il giorno e la notte, che favorisce l’aumento degli zuccheri disponibili nel frutto insieme alla buona disponibilità di acqua per l’irrigazione e ad un terreno particolarmente vocato, hanno reso la Granda, dagli anni 70 in poi, una zona di produzione di eccellenza.
“Nel saluzzese vi è il più grande polo di produzione, condizionamento e conservazione  di questo pregiato frutto – commentano Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Cuneo - . La produzione  è di poco più di un milione di quintali all’anno su un’estensione di 4 mila e 500 ettari. Alla fine del mese di ottobre, inizierà la raccolta della varietà principale, la Haiward. Mentre proseguono l'attività di ricerca e le sperimentazioni a cura dei tecnici di Coldiretti per combattere efficacemente la batteriosi e crescere nuove varietà resistenti, ben venga questo accordo siglato a livello nazionale con la Corea, che ci permetterà di espanderci in nuovi mercati e far apprezzare all’estero le nostre pregiate produzioni”.
Per quanto riguarda la lotta alla batteriosi e il divieto di aprire nuovi impianti, previsto fino al 31  dicembre, aggiunge Michele Quaglia, presidente Zona Coldiretti di Saluzzo e membro di Giunta provinciale con delega al settore frutticolo: “L’aver sospeso  i nuovi impianti nel 2011 è stata una scelta non facile, che però ha portato a buoni risultati per il contenimento, anche le operazioni di estirpo sono avvenute in maniera corretta, ora continua l’azione di gruppo che coinvolge Coldiretti, Creso e Istituto Fitosanitario Regionale per bloccare la diffusione della malattia e sono in corso le valutazioni su come evolverà la situazione in futuro, in merito al divieto di nuovi impianti”.

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