Consumare prodotti locali aiuta a salvare tradizioni, territorio e anche a ridurre l’emissione di gas ad effetto serra dovuti ai trasporti per lunghe distanze con mezzi inquinanti.
Nelle campagne piemontesi si produce dell’ottimo burro, ma anche latte, formaggi, vino, salumi, frutta e ortaggi che non fanno certamente rimpiangere i prodotti d’oltralpe. Tanto che l’agricoltura italiana ha già battuto la Francia nelle produzioni di qualità conquistando il primato in Europa con 176 prodotti riconosciuti come Dop/Igp e oltre un milione di ettari coltivati come biologico.
A livello territoriale, Coldiretti Cuneo ha promosso il progetto a chilometri zero per favorire il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole. E dal nord al sud le amministrazioni regionali si sono attivate con l’approvazione di leggi a favore dei cibi a“chilometri zero”, promosse con la raccolta di firme dalla Coldiretti, che sanciscono la preferenza ai prodotti locali in mense, ristoranti e grande distribuzione per combattere l’impatto sul clima provocato all’inquinamento con l’emissione di gas serra dei mezzi di trasporto. Un progetto perseguito con successo da Coldiretti Cuneo che, attraverso il proprio braccio operativo Agri Granda Sviluppo (nella foto Andrea Millone responsabile Agri Granda), ha creato un rapporto di collaborazione con diverse amministrazioni locali che stanno aprendosi ad un concreto rapporto operativo che garantisca alle mense pubbliche (scuole, ospedali, case di riposo) il reperimento e l’utilizzo dei prodotti alimentari del territorio. Le stesse aziende fornitrici di servizi di ristorazione coinvolte nel progetto “Chilometri Zero” promuovono fortemente la scelta dei prodotti stagionali e legati al territorio, con scelte aziendali orientate a proteggere sia la salute che i portafogli della clientela.
Sono oltre 150 le mense scolastiche nella Provincia Granda che hanno scelto di collaborare con Coldiretti Cuneo portando in tavola i prodotti a Chilometro Zero. Senza contare poi gli oltre 40 centri della Grande Distribuzione Organizzata ed i molti Gruppi di Acquisto Solidale. A guadagnarne non sono solo le tasche e la salute dei consumatori ma anche l’ambiente: in Italia l’86 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola.
21 Marzo 2009
PRODOTTI LOCALI PER TUTELARE TERRITORIO E AMBIENTE